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Medici di famiglia.
Arriva la nuova convenzione.
Il 29 marzo la firma.
Dai vaccini alla gestione del paziente cronico fino agli arretrati economici.
Ecco tutte le novità
Il nuovo Acn è al rush finale con la Sisac che ha convocato i sindacati il prossimo 29 marzo per firmare il rinnovo. Arrivano gli arretrati economici. Prevista la possibilità di effettuare esami diagnostici di primo livello negli studi. Ruolo più attivo per la gestione delle liste d’attesa e nelle vaccinazioni. E poi novità su accesso alla professione per i giovani, più tutele per la gravidanza e più sicurezza nelle sedi di continuità assistenziale.
25 MAR - Diagnostica di primo livello per evitare accessi impropri al Pronto soccorso, indicatori di performance e di risultato su obiettivi di salute, valorizzazione del ruolo del medico di famiglia nella gestione del paziente cronico. Ma non solo, previsto anche un ruolo attivo nelle vaccinazioni e nella gestione delle liste d’attesa. Oltre agli arretrati per i medici di assistenza primaria, medici di continuità assistenziale e medici di emergenza sanitaria territoriale (VEDI ALLEGATO).
Queste sono solo alcune delle novità della nuova convenzione della medicina generale che molto probabilmente sarà firmata il prossimo 29 marzo, data in cui la Sisac ha convocato i sindacati per siglare un rinnovo contrattuale atteso ormai da quasi un decennio. Il cammino, com’è noto è stato lungo e incerto ma ormai l’agognata firma è vicina e le novità non sono poche, vediamole.
Obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale
Viene prevista nell’ambito degli Accordi regionali la definizione di indicatori di performance e di risultato su obiettivi di salute dei cittadini che dovranno tenere conto anche degli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale:
- PIANO NAZIONALE DELLA CRONICITÀ
- PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2017-2019
- ACCESSO IMPROPRIO AL PRONTO SOCCORSO
- GOVERNO DELLE LISTE D'ATTESA E APPROPRIATEZZA
PIANO NAZIONALE DELLA CRONICITÀ
Nell’ambito dell’attuazione a livello regionale del Piano e per migliorare la gestione della cronicità, viene valorizzato il ruolo del medico di medicina generale prevedendo una partecipazione attiva nella valutazione dei casi e nell’individuazione della terapia ritenuta più idonea.
In particolare, per rendere più efficaci ed efficienti i servizi sanitari e per assicurare maggiore uniformità ed equità di accesso ai cittadini, particolare rilievo sarà attribuito al loro ruolo dei medici nell’ambito del coordinamento clinico.
PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2017-2019
Riconoscimento e implementazione del ruolo del medico di medicina generale nell’attuazione del P.N.P.V. prevedono una attiva partecipazione nelle vaccinazioni e nelle relative attività collegate
ACCESSO IMPROPRIO AL PRONTO SOCCORSO
Viene ribadita la necessità di promuovere un cambiamento culturale nell’approccio ai bisogni di salute e allo stesso tempo viene sottolineata la necessità di giungere ad una integrazione delle reti territoriali della medicina generale e delle loro forme organizzative con strutture, servizi e altre figure del territorio nonché il coinvolgimento dei medici nella diagnostica di primo livello.
GOVERNO DELLE LISTE D'ATTESA E APPROPRIATEZZA
Viene riconosciuto ai medici di assistenza primaria un ruolo effettivo nei percorsi regionali di prescrizione, prenotazione, erogazione e monitoraggio delle prestazioni e per le forme organizzative dei medici di medicina generale previsto il coinvolgimento nei processi di budgeting aziendali.
Ma oltre al riconoscimento del ruolo e delle competenze nell’ambito dei questi obiettivi di salute pubblica la nuova convenzione prevede anche altre novità tra cui un più veloce iter per l’accesso alla professione dei giovani medici, una sburocratizzazione per l’assegnazione degli incarichi, maggiore tutela della gravidanza, una nuova regolamentazione del diritto di sciopero e nuovi interventi per la sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale.
Velocizzazione alla professione dei giovani medici formati accesso per la medicina generale
Tra le novità è previsto che possano presentare domanda di inserimento in graduatoria anche i medici che nell’anno acquisiranno il titolo di formazione. Il titolo deve essere posseduto ed autocertificato entro il 15 settembre ai fini dell’inserimento nella graduatoria provvisoria.
Assegnazione di incarichi di assistenza primaria
Viene ridotta la pubblicazione degli ambiti vacanti da una a due volte l’anno. Entro la fine di marzo di ogni anno ciascuna Regione pubblicherà l’elenco degli ambiti territoriali vacanti di medico di assistenza primaria e di quelli che si renderanno disponibili nel corso dell'anno.
Precedentemente venivano pubblicate le carenze relative ai sei mesi precedenti senza pubblicazioni di carenze che nel corso delle procedure di assegnazione si sarebbero rese disponibili. L’attuale misura permetterà la pubblicazione delle carenze che nell’arco dell’anno successivo alla pubblicazione si rendessero disponibili per l’andata in quiescenza dei medici per limiti di età (70 anni).
Tutela della gravidanza
L’astensione obbligatoria per la gravidanza non determinerà riduzione del punteggio per la formazione della graduatoria per i conseguenti periodi di sospensione dall’attività convenzionale.
Regolamentazione del diritto di sciopero
Vengono individuate le prestazioni considerate indispensabili e rientranti nell’area di valutazione della Commissione di garanzia dell´attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Sicurezza delle sedi di Continuità Assistenziale
Viene concordato che al fine di garantire adeguati livelli di sicurezza per i medici di continuità assistenziale, l’attività ambulatoriale, sentito il Comitato aziendale, venga svolta solo presso sedi idonee e che nell’ambito degli Accordi regionali, in coerenza con la programmazione regionale, vengano definite le modalità organizzative per regolamentare il libero accesso dei pazienti in orari diurni e serali prestabiliti e divulgati ai cittadini.
25 marzo 2018
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ASL Latina
6 settembre 2017
Certificazione di vaccinazione
o richiesta di appuntamento :
basta un click da casa !
Ma lo sanno tutti i genitori ?
Grazie a un efficiente ed efficace sistema informatico è stato risolto alla grande dalla ASL Latina il problema della attestazione comprovante la situazione di vaccinazione dei propri figli senza fare file agli sportelli. Si tratta di un vero e proprio elimina code !
Infatti, basta cliccare su https://www.ausl.latina.it/Vaccinazioni/richiesta.jsf perché compaia come per incanto una scheda da compilare e da inoltrare. Si riceverà l’attestato del proprio figlio con la situazione delle vaccinazioni effettuate. Nel caso di una segnalazione di incompleta vaccinazione si potrà richiedere con lo stesso sistema on line un appuntamento presso il centro di riferimento. che sarà ottenuto sempre per via informatica.
A questo punto il gioco è fatto e basta stampare il tutto e presentare il documento alla autorità scolastica.
Quindi non serve neanche più compilare l’autocertificazione poiché si è in possesso di un vero e proprio attestato della ASL completo dell’eventuale appuntamento valido per la presentazione alla autorità scolastica.
Basterà andare dunque sul sito della Asl senza fare file agli sportelli. L’invito pressante, infatti, è quello di utilizzare il più possibile i sistemi informatici.
Nel corso della conferenza stampa convocata dalla ASL e svoltasi ieri 5 settembre è stato peraltro segnalato che non si sono registrati finora particolari boom di richieste di prenotazioni, cosa che favorisce la calendarizzazione per le situazioni che necessitano il completamento del piano vaccinale.
Naturalmente, è stato assicurato dagli addetti ai lavori che l’anagrafe della ASL è costantemente aggiornata grazie ai collegamenti con le anagrafi comunali e che i dati delle situazioni vaccinali di ciascun bambino sono puntualmente inseriti nel database della ASL.
Solo l’utilizzo del sistema informatico da parte dei genitori potrà verificare se la ASL Latina si è posta all’avanguardia non solo nel Lazio nella gestione di quanto stabilito dalla legge sui vaccini e dalle successive circolari applicative. Fin d’ora però è da apprezzare l’impegno profuso dai medici e da tutti gli operatori sanitari ai quali l’Ordine fin d’ora esprime una sentita gratitudine estesa agli esperti informatici che in poco tempo hanno realizzato il software.
Il Presidente dell'Ordine dei Medici di Latina
Giovanni Maria Righetti
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Quali sono le leggende,
e le verità,
sulle vaccinazioni?
Fonte: Oms, “What are some of the myths – and facts – about vaccination?”
Aprile 2013
1° leggenda: Un miglioramento delle misure igieniche e sanitarie eradicherà le malattie – i vaccini non sono necessari. FALSO
Verità/Dati di fatto: Nel caso in cui si fermassero i programmi vaccinali, le malattie prevenibili con i vaccini tornerebbero. Anche se un’igiene migliore, il lavaggio delle mani e l’acqua pulita contribuiscono a proteggere dalle malattie infettive, queste malattie si possono diffondere indipendentemente dal livello di igiene. Se le persone non si vaccinassero, in breve tempo comparirebbero di nuovo malattie diventate poco frequenti, come la poliomielite e il morbillo.
2° leggenda: I vaccini si associano a parecchi effetti dannosi a lungo termine ancora sconosciuti. Le vaccinazioni possono essere anche fatali. FALSO
Verità/Dati di fatto: I vaccini in uso sono molto sicuri. La maggior parte delle reazioni avverse alle vaccinazioni, per esempio un braccio dolorante o un modesto rialzo febbrile, è in genere lieve e transitoria. Gli eventi gravi sono molto rari e sono attentamente controllati e valutati. È molto più probabile che la salute venga gravemente compromessa da una malattia prevenibile da vaccinazione che dalla vaccinazione stessa. Per esempio, la poliomielite può determinare una paralisi, il morbillo può causare encefalite o cecità, molte malattie prevenibili con i vaccini possono essere fatali. Mentre qualsiasi danno grave o decesso causato dai vaccini riguarda un caso su moltissimi vaccinati, i benefici delle vaccinazioni superano di gran lunga il rischio e in assenza dei vaccini i danni o i decessi causate dalle malattie prevenibili sarebbero molti di più.
3° leggenda: Il vaccino combinato contro difterite, tetano e pertosse e il vaccino contro la poliomielite sono responsabili della Sids (Sudden infant death syndrome, sindrome della morte in culla). FALSO
Verità/Dati di fatto: Non esiste alcun nesso di causalità tra la somministrazione dei vaccini e la Sids. Peraltro queste vaccinazioni vengono praticate in un momento della vita in cui i [alcuni] bambini possono andare incontro alla Sids. In altr parole, esiste una coincidenza temporale tra vaccinazioni e Sids, che si sarebbe verificata anche se non fossero state somministrate le vaccinazioni. È importante ricordare che queste quattro malattie sono potenzialmente rischiose per la vita e i bambini non vaccinati corrono un rischio grave di morte o di grave disabilità.
4° leggenda: Nel mio Paese, le malattie prevenibili con i vaccini son quasi eradicate, per cui non c’è motivo per sottoporsi alle vaccinazioni. FALSO
Verità/Dati di fatto: Anche se le malattie prevenibili con i vaccini sono diventate poco frequenti in molti Paesi, gli agenti infettivi che le causano continuano a circolare in alcune parti del mondo. In un mondo globalizzato, questi agenti possono attraversare i confini geografici e infettare chiunque non sia protetto. Nell’Europa occidentale, per esempio, a partire dal 2005 si sono verificati focolai di morbillo in popolazioni non vaccinate in Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Svizzera. Quindi, le due ragioni fondamentali per sottoporsi alle vaccinazioni sono la protezione individuale e quella collettiva. Il successo dei programmi vaccinali, così come il successo della società, dipende dalla cooperazione di ogni individuo al fine di assicurare il bene di tutti. Per fermare il contagio di una malattia, non ci si deve affidare solamente alle persone che si hanno intorno, ma si deve fare in prima persona quanto è possibile.
5° leggenda: Le malattie infantili prevenibili con i vaccini sono solo un fatto negativo che fa parte della vita. FALSO
Verità/Dati di fatto: Le malattie prevenibili con i vaccini non devono essere “fatti della vita”. Malattie come il morbillo, la parotite e la rosolia sono gravi e possono causare, in adulti e bambini, complicazioni serie come polmonite, encefalite, cecità, diarrea, infezioni dell’orecchio, sindrome da rosolia congenita (se una donna contrae la rosolia nelle prime fasi della gravidanza) e morte. Tutte queste malattie e le conseguenze negative possono essere evitate con i vaccini. La mancata vaccinazione contro queste malattie mette i bambini in uno stato di vulnerabilità evitabile.
6° leggenda: Somministrare a un bambino più di un vaccino alla volta può aumentare il rischio di eventi avversi pericolosi, che possono sovraccaricare il suo sistema immunitario. FALSO
Verità/Dati di fatto: Le prove scientifiche mostrano che somministrare più vaccini nello stesso momento non determina effetti negativi per il sistema immunitario del bambino. Ogni giorno i bambini sono esposti a parecchie centinaia di sostanze estranee che suscitano una risposta immunitaria. Il semplice fatto di mangiare gli alimenti introduce nell’organismo nuovi antigeni, e numerosi batteri vivono nella bocca e nel naso. Un bambino è esposto a molti più antigeni quando contrae un comune raffreddore o mal di gola che da parte dei vaccini. I principali vantaggi del ricevere più vaccini in una volta sola stanno nella riduzione degli accessi ai servizi di vaccinazione, con risparmio di tempo e di denaro, e con una maggiore probabilità che venga completato il ciclo vaccinale raccomandato. Inoltre, la disponibilità di vaccini combinati, come nel caso di morbillo, parotite, rosolia, implica anche meno iniezioni.
7° leggenda: L’influenza è solo un disturbo e il vaccino non è molto efficace. FALSO
Verità/Dati di fatto: L’influenza è molto più che un disagio. È una malattia talvolta grave responsabile di 300.000-500.000 morti ogni anno nel mondo. Hanno un rischio più elevato di infezione grave o di decesso le donne in gravidanza, i bambini piccoli, gli anziani già debilitati e tutte le persone con una malattia cronica come l’asma o una cardiopatia. Vaccinare le donne in gravidanza fornisce il beneficio aggiuntivo di proteggere i neonati (al momento non è disponibile alcun vaccino per bambini sotto i 6 mesi). La vaccinazione antinfluenzale conferisce un’immunità contro i tre ceppi più diffusi circolanti in ogni singola stagione. Rappresenta il modo migliore per ridurre la probabilità di malattia grave e di contagio. Prevenire l’influenza significa evitare costi sanitari aggiuntivi e mancati guadagni dovuti a giorni perduti a scuola o sul lavoro.
8° leggenda: È meglio essere immunizzati dalla malattia che dai vaccini. FALSO
Verità/Dati di fatto: I vaccini interagiscono con il sistema immunitario in modo da produrre una risposta immune simile a quella evocate dalle infezioni naturali, ma non determinano la malattia né espongono le persone al rischio di potenziali complicazioni. D’altra parte il prezzo pagato per acquisire l’immunità attraverso l’infezione naturale può consistere in ritardo mentale nel caso dell’infezione da Haemophilus influenzae di tipo b, in difetti congeniti per quanto riguarda la rosolia, in cancro del fegato per il virus dell’epatite B, nel decesso nel caso del morbillo.
9° leggenda: I vaccini contengono mercurio che è pericoloso. FALSO
Verità/Dati di fatto: Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio, aggiunto ad alcuni vaccini come conservante. È il conservante di più largo impiego per i vaccini forniti in contenitori multi-dose. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale utilizzata nei vaccini comporti rischi per la salute. In Italia nei programmi estesi di vaccinazione routinaria sono utilizzati vaccini che non contengono tiomersale.
10° leggenda: I vaccini sono responsabili dell’autismo. FALSO
Verità/Dati di fatto: Lo studio del 1998 che ha lanciato l’allarme su una possibile associazione tra il vaccino contro morbillo-parotite-rosolia MPR (measles-mumps-rubella, MMR) e autismo è stato giudicato a posteriori gravemente fallace, tanto che l’articolo è stato ritirato dalla rivista che l’aveva pubblicato. Purtroppo, la sua pubblicazione aveva generato un tale panico da condurre a un calo delle coperture vaccinali e di conseguenza a epidemie di queste malattie. Non c’è comunque prova di un legame tra vaccino MPR e autismo o disturbi dello spettro autistico.
Le notizie sono state pubblicate anche sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità:
http://www.epicentro.iss.it/temi/vaccinazioni/FAQ_Oms_Ita.asp