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SONO SICURI i farmaci per i "dolori" ? :
TAUXIB - ARCOXIA - ALGIX - EXINEF
15/09/2016
Qualcuno dei paziente avrà usato in passato dei farmaci per l'artrosi a altre patologie dolorose.
Si chiamano Tauxib-Arcoxia-Algix-Exinef ed esistono da 60mg, 90mg e 120mg... fanno parte di un tipo di farmaci detti " INIBITORI della Cox2".
Sono stati introdotti con la speranza di evitare i disturbi gastrointestinali degli antinfiammatori.
Però ogni medaglia ha il suo rovescio e dopo la commercializzazione di tali farmaci scoppiò lo "scandalo" del primo di essi: si chiamava VIOXX commercializzato dal 1999..Il 30 settembre 2004, Merck lo ritirò volontariamente dal mercato a causa del possibile aumento del rischio di infarto del miocardio e ictus associato .
Le altre molecole dello stesso gruppo sono rimaste in commercio da usare con cautela.
Io personalmente solitamente NON USO E NON TRASCRIVO le prescrizioni di COX2, limitando l'uso eventuale ad alcune patologie degenerative croniche (tipo Artrte Reumatoide....).
Il 15 settembre l'AIFA (Agenzia del farmaco) ha pubblicato un'allerta che riguarda appunto l'uso di un COX2 (etoricoxib), ovvero TAUXIB, ARCOXIA, ALGIX, EXINEF:
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-informativa-importante-aifa-su-etoricoxib
Nota Informativa Importante AIFA su Etoricoxib 15/09/2016 A seguito della valutazione dei dati di efficacia derivanti da due studi di follow up condotti dal Titolare AIC, sono stati modificati il Foglio Illustrativo e il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di ARCOXIA/ALGIX/TAUXIB/EXINEF (etoricoxib) relativamente alla posologia per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) e della spondilite anchilosante (SA).
E' stata infatti raccomandata una dose giornaliera più bassa in monosomministrazione, come di seguito specificato la dose giornaliera raccomandata è di 60 mg in monosomministrazione. In alcuni pazienti con insufficiente sollievo dai sintomi, un aumento della dose a 90 mg in monosomministrazione giornaliera può aumentare l’efficacia. Una volta che il paziente è clinicamente stabilizzato, può essere appropriata una riduzione della dose a 60 mg in monosomministrazione giornaliera. In assenza di un aumento del beneficio terapeutico, devono essere prese in considerazione altre alternative terapeutiche.
Poiché i rischi cardiovascolari dell’etoricoxib possono aumentare con la dose e con la durata dell’esposizione, la durata del trattamento deve essere la più breve possibile e deve essere utilizzata la dose giornaliera minima efficace.
La necessità di trattamento per il sollievo sintomatico e la risposta alla terapia devono essere rivalutati periodicamente, specialmente nei pazienti con osteoartrosi.
CONCLUSIONI: continuerò a NON PRESCRIVERE i COX2 per artrosi o dolori articolari generici.
In caso di malattie croniche l'uso e il dosaggio andrà valutato di volta in volta .
Remo SANTOMASSIMO