Zika spaventa le Olimpiadi:
"Atleti liberi di non andare" Negli Usa l’emergenza sale al “livello 1”: prima volta dopo l'epidemia di Ebola. Obama chiede 1,8 mld. E anche il Kenya potrebbe disertare Rio 2016 "Livello 1", ovvero il massimo stato di allerta sanitaria: questa la valutazione del Centers for Disease Control and Prevention rispetto all'emergenza per il virus Zika, trasmesso dalla zanzara Aedes aegypti. A darne notizia è stata l'emittente Nbc. La Cdc ha così equiparato la situazione di allarme a quella istituita per l'epidemia di Ebola nel 2014.
Il piano d'emergenza di Obama
Ed è arrivata anche la reazione in campo politico, con l'amministrazione Obama che ha chiesto al Congresso degli Stati Uniti lo stanziamento di più di 1,8 miliardi di dollari per contrastare la diffusione del virus Zika tanto negli Usa quanto in altri Paesi. Nello specifico, il piano di emergenza americano prevede di suddividere i fondi tra Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, Agenzia per lo sviluppo internazionale e Dipartimento di Stato per avviare diverse strategie di prevenzione, a partire dal controllo della moltiplicazione della zanzara-vettore, ma anche per sostenere la ricerca sul vaccino.
Rio 2016:«Atleti liberi di non andare»
Anche il Kenya potrebbe disertare le Olimpiadi di Rio 2016 a causa del virus Zika. Lo ha annunciato il capo del comitato olimpico keniano alla Reuters. Il Kenya vanta tra i migliori mezzofondisti e maratoneti al mondo, discipline per le quali ha "prenotato" diverse medaglie, ma la federazione non vuole prendere rischi: «Certamente non possiamo correre il rischio che il virus Zika raggiunga livelli di epidemia» ha detto Kipchoge Keino alla Reuters. La notizia giunge dopo che ieri era arrivata quella che gli atleti americani, preoccupati per la loro salute, dovrebbero prendere in considerazione la rinuncia a partecipare alle Olimpiadi di Rio. Ad affermarlo - secondo quanto riportano alcuni media Usa - i vertici del comitato olimpico statunitense, nel corso di una conference call con i responsabili di tutte le federazioni sportive. Gli atleti - sarebbe l'indicazione data - non dovrebbero andare in Brasile se non se la sentono.
Contatto costante
«Stiamo monitorando la situazione insieme alle autorità sanitarie statunitensi e in contatto costante con il Comitato olimpico internazionale, con gli organizzatori di Rio 2016 e con l'Organizzazine mondiale della sanità», ha commentato al Time Patrick Sandusky, uno dei portavoce del comitato olimpico statunitense. «Stiamo anche lavorando con specialisti delle malattie infettive ed esperti in malattie tropicali», ha aggiunto, assicurando come si stia «compiendo ogni passo necessario per garantire che le nostre delegazioni e tutti coloro che viaggiano con il Team Usa siano consapevoli delle raccomandazioni delle autorità sanitarie riguardo al viaggio in Brasile».
«Nessun rischio» (?)
«Il periodo in cui si svolgeranno le Olimpiadi di Rio de Janeiro è considerato non endemico per la trasmissione di malattie causate dalla zanzara Aedes aegypti, come Zika, dengue e chikungunya»: ha precisato il ministero della Sanità brasiliano in risposta al Comitato olimpico statunitense (Usoc). Quest'ultimo avrebbe dato indicazione che gli atleti Usa preoccupati per la loro salute dovrebbero valutare la rinuncia a partecipare ai Giochi. «Il Brasile - si legge in una nota del ministero della Sanità verdeoro - sta realizzando una grande mobilitazione per combattere la zanzara Aedes aegypti. Il governo federale, insieme a Stati e Comuni, sta compiendo uno sforzo per proteggere non solo i brasiliani, ma anche coloro che verranno nel nostro Paese per i Giochi». Ottimismo anche da parte del Comitato organizzatore di Rio 2016. «Lo Zika - ha sottolineato il portavoce Mario Andrada - non sarà un problema. La delegazione degli Stati Uniti sarà completa, perché nessuno rinuncerà alle Olimpiadi per via di una malattia che colpisce in estate (agosto è un mese invernale in Brasile, ndr)». «Siamo ancora a febbraio, in pieno carnevale. Molte cose ancora devono succedere. Gli Usa libereranno i loro atleti», ha concluso Andrada.
fonte: sky.it