Successo mondiale per le ‘baby-box’, cala la mortalità infantile.
In Finlandia le usano da tempo e molti bambini dormono i primi mesi di vita nelle cosiddette ‘baby-boxes’, scatole di cartone poco più grandi di una scatola di scarpe. Una tradizione che a molti può sembrare strana, ma che secondo gli esperti finlandesi ha contribuito a far calare la mortalità infantile. Tanto che diversi Paesi, come Sudafrica, Zambia, Colombia, Argentina e Stati Uniti stanno avviando programmi simili, come ha rilevato una dottoranda dell’Università di Harvard, Karima Ladhani, che a sua volta ha fondato una ong per realizzare queste scatole nel sud dell’Asia.
”Con questo progetto speriamo di salvare le vite di 58 mila neonati nei prossimi cinque anni – spiega Ladhani al quotidiano The Independent – L’unica condizione perché le madri ricevano la scatola è che si sottopongano a esami prenatali, cosi’ come avvenne in Finlandia all’inizio del 20/o secolo”. La scatola finlandese, pagata dal governo, non è solo una scatola di cartone dotata di materasso e lenzuolini, ma contiene tutto il necessario, dalle tutine e i body ai pannolini al termometro per il bagnetto, per affrontare i primi mesi di vita del bambino. Uno dei suoi meriti, secondo gli esperti finlandesi, è che rappresenta uno spazio sicuro dove il bambino può dormire, fuori dal letto dei genitori e senza giochi, cuscini o altre cose che possano soffocarlo durante il sonno. Inoltre viene distribuita senza biberon e ciucci per favorire l’allattamento al seno, cosa che si è verificata nel paese scandinavo. Da quando ha iniziato a essere distribuita gratuitamente a tutte le mamme nel 1938, in Finlandia si e’ passati da un tasso del 10% di bambini che morivano prima del compimento dell’anno allo 0,3%. Dallo scorso ottobre, il numero di paesi cui le baby boxes vengono esportate, da aziende appositamente create, è aumentato arrivando circa a una trentina. Gli Stati Uniti in particolare sono tra i paesi dove stanno riscuotendo sempre più successo.